Nell'immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s'imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata anni prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.nTratto da una sceneggiatura di Federico Fellini e Tullio Pinelli, ritrovata nel 2006, è il primo film napoletano di Gabriele Salvatores, che dice di essersi ispirato alla memoria della sua famiglia. Sarà parlato in napoletano stretto e, almeno stando alle dichiarazioni del regista, sarà senza sottotitoli. Nel cast anche Francesco Favino, di nuovo in un ruolo nautico negli anni Quaranta come in Comandante.